"Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono"
Mah ne siamo certi... vale ancora tutto ciò, è sempre stato così o è solamente frutto di un capitalismo sfrenato e del comportamento dell'uomo.
Difficile rispondere se negli anni passati lo spirito di Olimpia sia stato in linea col pensiero di Aristotele. Ciò che si può direi però è che i giochi fanno pensare e discutere sempre. Sia chiaro che amo lo sport e soprattutto quello di serie B, nonostante la mia passione per il calcio. Sono assolutamente tifoso di tutte quegli atleti che nell'anonimato di una preparazione arrivano ogni quattro anni e lasciano il segno della storia, senza essere divi, aver fatto un calendario o aver partecipato ad un reality (ogni riferimento non è casuale).
Mi domando solo però, sapendo già la risposta, perché l'uomo e il sistema debbano sempre mettere la loro firma in negativo su parecchie cose. Basti pensare alle case che sono state abbattute per fare spazio alle strutture Olimpiche, agli indesiderati allontanati senza nessun tipo di garanzie, agli sponsor obbligatori come la Coca Cola che sinceramente non mi sembra con la sua politica in linea con lo spirito della fiaccola perennemente accesa o alle botte rifilare a donne e disabili che manifestavano contro i tagli di Cameron il giorno dell'inaugurazione.
Forse come al solito penso troppo, a volte sarebbe bello tornare a quegli anni in cui si prendeva tutto così senza guardare dietro agli angoli delle cose, senza indagare e di conseguenza incazzarsi.
In quel periodo lo sparo dello starter era solo un segnale di partenza ora ci si gira a chiedere chi è stato...