Alla fine siamo arrivati al rosario nella mano destra e dall'altra il Vangelo con tanto di sfondo della Costituzione, manca il canarino fuori dalla finestra e l'Italiano vero è fatto.
Stiamo parlando di un personaggio, Salvini, che qualche anno fa voleva bruciare la bandiera italiana e ora invece la innalza come simbolo del suo partito. Quello che del prima i piemontesi, i siciliani, i sardi, i marchigiani. Uno che nei suoi post riesce anche ad infilare De André, che cita Sandro Pertini dicendo che anche lui sarebbe stato per il "prima gli italiani". La follia della comunicazione.
Se vogliamo dirla tutta quello che in questo momento a mio avviso rappresenta meglio gli italiani.
Spero di sbagliarmi ma credo che la sera del 4 marzo ci troveremo catapultati nuovamente a 24 anni fa, con una maggioranza di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Con un contorno di movimenti di estrema destra a sostenerli.
Dico questo perché sento i discorsi nei corridoi, sui social (che sarebbe meglio abbandonare) ma non solo ultimamente.
Se dopo 24 anni esiste ancora una percentuale di italiani tra il 15-18%, direi, decisa a dare il voto ad uno come Berlusconi è chiaro che questo paese ha un problema non da poco. Basterebbe citare tutte le leggi vergognose che i suoi governi hanno fatto. Ma qui si dimentica facilmente.
Dall'altra parte vedo che a sinistra siamo quasi più impegnati a denigrarci uno con l'altro, come a volersi rubare qualche manciata di voti, una sorta di ammissione che non siamo più capaci a parlare al cuore della gente e quindi i consensi li cerchiamo tra di noi.
Spero di sbagliarmi ma il futuro mi sembra alquanto nero.