Questo è il pensierino natalizio che qualche fascista ha pensato bene di donare al Teatro dell’Ortica, teatro sociale di Molassana. Scritte sui muri dell’entrata, sui vetri inneggianti il regime e il duce oltre ad altre cose che rappresentano moto bene il livello di questa gente.
Ora molti si domanderanno chi è stato. La risposta l’abbiamo già, sappiamo benissimo chi sono i colpevoli. Sono tanti e spesso vicino a noi.
A cominciare da quelli che leggendo gli articoli su questa vicenda, guardando le foto si ostineranno a dire che il fascismo non esiste. Colpevoli come quelli, presenti anche nelle istituzioni, che continuano a sottovalutare la deriva presa da questo paese.
Quelli che in questi mesi hanno attaccato l’Anpi.
Quelli che in ogni risposta infilano il solito “prima gli italiani”.
Quelli che esultano quando vengono fermate persone che manifestano contro i fascismi .
Quelli che si dimenticano che le leggi contro il fascismo ci sono, scritte in maniera chiara nella nostra costituzione.
Quelli che vorrebbero muri invalicabili anche i casa loro.
Quelli che condividono notizie false.
Quelli che non si indignano per gli attacchi alle biblioteche.
Quelli che “cosa sarà mai un’altra sede di Casapound”.
Quelli che “ma loro aiutano i nostri poveri”.
Quelli che spacciandosi per sinistra da anni rincorrono posizioni di destra.
Quelli che hanno sdoganato i fascisti.
Chi ha compiuto questo gesto deve sapere che l’Ortica ci sarà sempre, continuerà ad essere un presidio socio-culturale, continuerà ad occuparsi di chi non fa notizia, delle persone che non rientrano più nei bilanci, lavorando con la psichiatria, con le donne che hanno subito violenza, con i disabili, quelli che molti italiani non vorrebbero nemmeno vedere.
Chi ha compiuto questo gesto sappia che quelle scritte ci rafforzano perché ci danno un ulteriore prova di essere sulla strada giusta, ostinata e contraria. Non ci hanno fermato i tagli di qualche anno fa non saranno di certo queste scritte.
Le parole di Gramsci, oggi più che mai sono da ricordare, “odio gli indifferenti”.
Ecco oggi gli indifferenti sono anche colpevoli.
Orgoglioso di essere del Teatro dell’Ortica.
Auguri a tutti voi!!!