lunedì 30 settembre 2013 25 vostri commenti

Ma esattamente per cosa dovremmo essere dispiaciuti?

Per cosa esattamente dovremmo essere dispiaciuti in questo lunedì autunnale post crisi di governo? Del fatto che lo spread si alzerà? Del fatto che le borse crolleranno? Ci si potrebbe disperare perché non c'è mai sta stabilità in questo paese?
Domande... tante. Di certo c'è il fatto che ormai sono anni che ci viene detto che bisogna stare buoni e bravi ed ingoiare tutto per il bene dell'economia, del mercato, turarci il naso sempre a prescindere. Qualcuno di voi si è accorto di qualcosa?
Fino ad oggi io ho visto un governo di tecnici che ha fatto pagare la crisi ai soliti, che ha fatto una legge Fornero che riporta il paese indietro di 200 anni dove tra le altre cose non si conteggiano i giorni di 104 per la pensione, un governo che ha messo le mani nel portafoglio di molti italiani tranne quelli dei salotti buoni e a quelli sotto l'egida di santa madre chiesa.
Poi abbiamo assistito all'ennesimo suicidio del centrosinistra (diciamo centro) alle elezioni seguito da una strategia di masochismo politico sia da parte del Pd che dei cinquestelle. Per arrivare al dalemiano sogno di governo con un plurindagato e ora anche colpevole per legge con al seguito la sua corte. Insomma la grande coalizione, voluta da Napolitano e i suoi sagg,i che non ha neanche preso in considerazione la riforma della legge elettorale, che ha lasciato tutto ciò che la Fornero aveva fatto comprese le lacrime.
Molti parlano di "bene del paese" dimenticando però che per quelli che stanno al piano di sotto le cose non cambiano mai, nel senso che comunque vada chi ha poca voce e chi non conta si troverà schiacciato dai provvedimenti del governo... disoccupazione che sale, contratti di qualunque tipo, tagli alla Sanità e alla scuola, Iva, tasse sulla busta paga in aumento, addizionali, spazzatura, benzina e molto altro, sia con spred alto che basso.
Insomma esattamente per cosa dovremmo essere dispiaciuti se cade questo governo? 
venerdì 27 settembre 2013 13 vostri commenti

VendemmiaGate



"Ma che paese straordinarioooo il paese dell'incontrario dove si non si sa? Io lo so ma non lo dico". Avrò ascoltato da piccolo questa canzone un migliaio di volte, senza sapere che in fondo era una canzone di protesta, una sorta di manifesto dello stato della nostra nazione.
Ora magari dirò una castroneria e sono pronto a rimangiarmi tutto. Sono stato ultimamente in Toscana, precisamente in Garfagnana e nel Chianti, per scopi chiaramente culturali... HIC... scusate. Parlando con i viticoltori ho scoperto il fascino di tutto il lavoro che sta dietro a quel meraviglioso liquido rosso, o bianco per chi lo preferisce, anche se non sono un intenditore, ma inizio ad avere le mie preferenze.
In mezzo ad un quadro abbiamo parlato di Sangiovese, di percentuali di Cabernet e di cinghiali che entrano nella vigna e si mangiano l'uva. 
Ho anche scoperto che anni fa i soliti personaggi compravano vino a basso prezzo in Sicilia per poi spacciarlo per Chianti, scoperti pare perché avevano meno viti del vino prodotto.
E poi la vendemmia! Mai fatta ma conosciuta nei racconti degli altri, il lavorare insieme, cantare, divertirsi, faticando su e giù per la collina con sulla schiena  i cesti di vimini, per arrivare poi alla sera seduti tutti alla stessa tavolata naturalmente con un buon vino.
Pare che tutto ciò potrebbe rimanere solo nei nostri ricordi perché in questi giorni l'Inps gira per le verdi colline controllando il personale impiegato nella vendemmia. Per la  legge le aziende agricole non posso farsi aiutare da parenti oltre il terzo grado, se non con regolare contratto di lavoro.
Verrebbe da dire salute... ma a molti potrebbe andare tutto di traverso.


Potrebbe interessarti:http://www.trentotoday.it/cronaca/vendemmia-controlli-inps-mori.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/TrentoToday/256939947687056

giovedì 26 settembre 2013 21 vostri commenti

Dove c'è Barilla c'è casa... ma non per tutti


"Non faremo pubblicità con omosessuali, perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca."

Provate ad immaginare una domenica a pranzo. Tavola imbandita, finestra aperta su una verde collina, qualche timida nuvola bianca sparsa su un azzurro quasi virtuale.
Dalla cucina il profumo di ragù che inebria la mente facendoci ritornare a quei tempi in cui si metteva la pasta fresca sul letto per farla seccare, con la farina sparsa sui mobili ricoperti dalle picagette (asciugamani). 
Un quadro talmente perfetto che potrebbe concludersi così. In realtà per fare il salto di qualità ad un tale opera  servirebbe  qualcosa che solamente una famiglia tradizionale può dare. 
Quindi eccole accomodarsi al proprio posto Silvio e Veronica seguiti da Renato e consorte, la Pitonessa e Nosferatu e i due sposati a loro insaputa, sguardi che sembrano penne all'arrabbiata, capelli che ricordano le trenette o per qualcuno le conchiglie. 
Atmosfera che solo una famiglia tradizionale, come dice Guido Barilla, può dare. 
Dove c'è Barilla c'è casa... ma non per tutti.

mercoledì 25 settembre 2013 10 vostri commenti

Pronto, chi compra?


Chiariamo subito una cosa. Sono uno di quelli che ha frequentato la scuola tecnica come si diceva, nello specifico Perito Aziendale corrispondente in lingue estere, compreso il genovese. Sono laureato in Scienze Politiche e confesso di avere lasciato per ultimo l'esame di Economia perché in fondo a me quell'incontro tra domanda e offerta non mi ha mai convinto del tutto.
Però sono sempre stato bravo con i numeri, al punto che per vedere il voto del mio primo saggio di matematica alle superiori arrivarono da tutti i piani, 8 con uno di quei prof terribili. Aggiungo che essendo genovese so benissimo che i "puffi", debiti, non sono così positivi... per noi persone normali.
Allora qualcuno mi può spiegare, domanda retorica dell'anno, come possa un'azienda come la spagnola Telefonica con  un debito di 50miliardi di Euro controllare grazie all'accordo raggiunto il 70% di Telecom, il tutto ad insaputa di governo e presidente della compagnia telefonica italiana?!?

martedì 24 settembre 2013 15 vostri commenti

Wanted Carriole

Se  vogliamo trovare un simbolo che in questo momento possa rappresentare la situazione del nostro paese, gli anni che abbiamo passato, i fatti, i personaggi, le promesse mancate, i soldi spesi male o mai spesi credo lo si possa trovare nella città de L'Aquila.
Il 6 novembre del 2009 quel terribile terremoto, i morti, le macerie e la vergogna delle frasi shock che nel momento della tragedia erano esclusivamente rivolte al guadagno. 
Poi tanti proclami di Silvio re accompagnati dalle solite battute, dalla vergognosa sfilata del G8 e dalle new town.
L'Aquila è ancora li, con un centro storico fantasma e tante macerie che negli anni sono state tolte, a partire dal marzo del 2010,  dal popolo delle carriole. Catene umane di persone che con lo spirito di volontà hanno provato a dare una spinta alla loro città, deponendo i detriti nei cassonetti. 
Un solo problema però, la violazione della zona rossa che sembra una delle poche cose che in Italia possa costare pene o ammende. Già perché il 27 settembre il popolo delle carriole tornerà in tribunale per la seconda udienza del loro processo colpevoli secondo l'accusa di aver violato la zona rossa.
Chissà forse le televisioni potrebbero concedere lo spazio per un videomessaggio...
lunedì 23 settembre 2013 16 vostri commenti

Aggiungi un posto a tavola?

Ieri davanti ad un buon bicchiere di bonarda e alcune fette di coppa dal profumo inebriante si parlava del piacere di condividere una buona tavola. Di quanto era forte una volta questa voglia di dare anche agli altri pur avendo poco. Nonni e bisnonni pronti a ricevere gente già con la bottiglia in mano da una parte e dall'altra pane e salame.
Ricordi di un tempo in cui se mancava qualcosa di solito non si andava al supermercato che ora è sempre aperto, ma dalla vicina a chiedere il burro o quant'altro. Ora sarebbe anche difficile il più delle volte farsi aprire, sentendo il rumore dello spioncino aperto e richiuso.
Altri tempi, altre persone potremmo dire. Viene da chiedersi quando abbiamo perso queste abitudini, queste usanze che ad essere sinceri in alcuni casi, e in particolari parti d'Italia, troviamo ancora. Nel mio piccolo cerco di farlo avendo imparato dai miei genitori l'importanza di questi momenti. 
Non vorrei cadere nel classico si stava meglio prima, ma ieri sera sentendo i vecchi racconti di improvvisate di amici, leggendo negli occhi di chi raccontava l'emozione per quei tempi e la felicità di offrire qualcosa, ho capito che molto probabilmente abbiamo perso per strada qualcosa di davvero importante.
giovedì 19 settembre 2013 20 vostri commenti

L'ultima tessera


1994. Avevo 19 anni, un'occupazione degli edifici scolastici alle spalle, l'università di Scienze politiche che per me sembrava la Sorbonne, tanta voglia di fare politica, il Manifesto sempre in mano, l'Eskimo scomodissimo ma pesante, le Clark che costavano due lire, e lui sui teleschermi. Alla sua destra le foto dei bambini, e alla sua sinistra la lampada, scaffali pieni di libri mai letti probabilmente e l'anatema contro i comunisti che volevano togliere Ok il prezzo e giusto, Bim Bum Bam e Non è la Rai!

2001. Ben 26 anni, con il due davanti che ti fa sentire più grande ma anche poco convinto. Il servizio civile da laureato, cariche della polizia evitate nei cortei,  qualche tatuaggio e qualche orecchino, il Manifesto sempre più leggero in mano, l'eskimo indossato un po' meno e le scarpe da pioggia per andare in moto, la barba quella vera non quei quattro peli sul mento degli anni precedenti. Genova attaccata e insultata da un G8 vergognoso che ha calpestato diritti umani. E lui, sempre lui, qualche capello disegnato sulla testa, il botulino, sempre gli stessi libri, le foto di bimbi felici che non crescono mai, la lampada eterna il dito puntato e l'anatema contro i comunisti che lo vogliono far fuori l'unto del signore.

2011. E sono 36, già. Una separazione alle spalle, un divano e dei grandi amici che ti tirano su,  un periodo di delirio alle spalle ma anche l'incontro con degli occhi talmente belli da farmi riprendere in mano la vita. Il Teatro, una splendida Compagnia e nuove persone che ti fanno credere nell'uomo. Qualche tatuaggio in più, niente piercing perché sono vecchio, l'Eskimo un po' più stretto, le calze pesanti per la pioggia perché i piedi devono stare caldi si sa. E lui col botulino dato anche sui mobili per farli rimanere tali, i libri ancora impacchettati, la foto con i bambini grandi ma nella stessa posizione, un divorzio alle spalle il suo, la nipote di Mubarak, e l'anatema contro i comunisti che vede solo lui.

2013. Quasi 38... vorrei dire di febbre ma l'onestà mi porta a fare altro. Sempre gli stessi tatuaggi, il Manifesto comprato per dedizione alla causa, tanti libri letti, una famiglia meravigliosa e lui... sempre lui. Dito da maestrino puntato, e la parola odio usata in continuazione. Lui un pregiudicato che va in Tv per denunciare la sua persecuzione, con un Curriculum da evasore fiscale, piduista e legislatore di norme ad personam.

Molti prima di noi sono cresciuti vicino a grandi uomini, scienziati, politici, statisti, scrittori... mi domando spesso che  cosa abbiamo fatto per meritarci una compagnia del genere che potrebbe bloccare la crescita di chiunque.
Questa è l'Italia degli ultimi 20 anni, quel puzzle che troppi italiani hanno contribuito a fare, tessera dopo tessera (anche di partito) dando il voto ad un uomo che ha dato il colpo di grazia ad un paese, che non era già il massimo (40 anni di DC), perdonando una dirigenza di centro sinistra che non ha mai saputo battere un rigore a porta vuota, un uomo che ha plasmato a sua immagine e somiglianza troppi italiani che ogni giorno abbiamo vicino, dei piccoli berlusconi che come lui vorrebbero sempre farla franca e che se potessero userebbero come lui il video per gridare la propria innocenza con in mano il pollo appena rubato.
martedì 17 settembre 2013 9 vostri commenti

Se potessi avere... 43mila euro al mese!

Si dice che fare zapping possa fare male. Da ieri ho le prove grazie al mio pollice destro che mi ha catapultato su Piazza Pulita proprio nel momento in cui  passava un'intervista a uno dei tanti fortunati pensionati d'oro.
43mila euro al mese percepiti da un ex dirigente del comune di Perugia, se ricordo bene, avvocato che grazie al sistema ha potuto beneficiare di una pensione calcolata non sul contributivo ma su ben altro, oltre ai plus delle cause vinte che sono state inserite per il conteggio della pensione. Risultato 43mila euro al mese pagate da noi che in questo momento stiamo lavorando.
Finito qua? Niente affatto. Ancora oggi pare che il comune di Perugia utilizzi le consulenze di questo signore che nell'ultimo anno ha potuto aggiungere alla sua misera pensione altri 20 mila euro circa, insomma spiccioli, usufruendo anche dell'auto blu per alcune trasferte a Roma.
Niente di illegale sia chiaro, tutto a norma di legge come ha fatto notare il pensionato d'oro che ha anche aggiunto di non si sentirsi in colpa.
Se in questi anni, mesi  e giorni vi è passata per la testa la domanda "dove vanno a finire i soldi", direi che questa è una delle tante risposte, non l'unica, come non è unico il signore di Perugia. La compagnia dell'anello del pensionato d'oro è molto frequentata.
Primo in classifica un ex dirigente Sip-Tim con 91.337,18 euro al mese (lordi), una sorta di Turista per sempre senza neanche la fatica di grattare.  
Al secondo posto un misterioso italiano che si porta a casa 66.436,88 euro al mese, direi un proletario nei confronti del capolista. Lasciamo il mistero a Giacobbo.
Sullo scalino più basso del podio un ex direttore generale di Interbanca e dell'Inter Football Club con poco meno 52mila euro al mese.
La lista è lunga e aperta a capovolgimenti, chissà magari i governi futuri invece di  una patrimoniale potrebbero pensare a qualche provvedimento per movimentare la classifica, che si sa la crisi tocca un po tutti no!?! 
Tranquilli però perché in questo caso siamo in buona compagnia, anche negli Usa i famosi artefici del crack Lehman Brothers ora si stanno godendo pensioni di lusso.
In ogni caso la prossima volta niente zapping continuo a guardare "La signora in giallo", nonostante gli omicidi a Cabot Cove ci si sente più al sicuro.

lunedì 16 settembre 2013 8 vostri commenti

Niente resto

(foto da forumviaggiatori.com)
Lo so, l'estate sta finendo e un anno se ne va ma io siccome non voglio diventare grande continuo a fantasticare. Quindi  sicuramente come altri  mi vedo su quella sdraio, libro in mano e altri quattro a lato, bebida del giorno e puro relax.
Altro che inverno alle porte, cerata da mettere ogni mattina contro la maccaia che ti saluta uscendo dal portone dandoti primo un gancio sinistro e poi un jeb destro.
Destinazione Isola di Praslin, Seychelles, e non in un posto qualunque ma all'Honesty Bar.
Si perchè sembra che per trovare ciò che rimane di onesto in questo mondo si debbano fare parecchi chilometri. 
Bancone vuoto, niente barista con camicia improbabile alla Tom Cruise in "Cocktail", sedie, sdraio e tavoli  a disposizione e menù con tanto di prezzo delle bibite. Insomma un self service senza telecamera né agguati di proprietari strani, con tanto di cassettina per i soldi.
Impossibile? Sembra di no, e a parte qualche furtarello di un amante dell'alcool come vicino, pare che ci si guadagni anche di più. Un'idea venuta al proprietario mentre era in Germania trovandosi davanti ad un negozio di verdura senza commessi. Totalmente per Honesty.
Così su due piedi, immaginate una cosa del genere, o come in Germania,  qui da noi? Probabilmente sarebbe necessario rifornire ogni giorno magazzino  e ricomprare anche i mobili.

venerdì 13 settembre 2013 11 vostri commenti

Cercasi prataiolo part time


Vi chiedo scusa ma non ho potuto pubblicare nessuna mia foto con uno Spritz in mano alle 8 del mattino, oppure mentre leggo il giornale in corso Italia e nemmeno un'istantanea mia assieme ad un porcino appena raccolto.
Purtroppo noi dipendenti, ultimo anello della catena alimentare,  certe cose non ce lo possiamo permettere. Potremmo anche farlo un autoscatto e via con la pubblicazione in rete, ma il giorno dopo avremmo il responsabile delle risorse umane (così si dice ora) pronto a farci una bella letterina con su scritto arrivederci a mai più.
Qui non si tratta di avercela solo con la casta, che non è solo quella politica, e nemmeno di fare processi mediatici, qui si tratta di due mondi diversi e paralleli. Ci sono persone che pensano di poter fare qualunque cosa ormai in questo paese come ad esempio non presentarsi al lavoro perché intanto nessuno dirà mai niente, al punto di mostrarlo a tutto il mondo con una foto pubblicata su un social network, ci sono dirigenti di azienda che non si preoccupano del fatto che le loro scelte ricadono ogni giorno sulla vita delle persone.
Così mentre la regione Liguria continua a tagliare servizi attraverso i dirigenti delle Asl il presidente Burlando pensa sia giusto andare per funghi e farlo sapere a tutti, ma come lui sono quegli assessori che non sanno neanche che contratti si fanno nelle strutture alle quali loro concedono l'accreditamento, come lui sono quei consiglieri di opposizione che ora urlano allo scandalo ma hanno collezionato più assenze che proposte di legge, oppure quei dirigenti d'azienda che al posto dei dipendenti vedono fantasmi. 
Nessuna differenza tra loro, tutti appartenenti al mondo degli intoccabili, quelli del piano di sopra che se ne fregano di quelli di sotto.
giovedì 12 settembre 2013 16 vostri commenti

Chi è senza colpa scagli il primo manifesto

Si sa scherza coi fanti ma lascia stare i santi. 
Avranno pensato a questo alcune società private genovesi che hanno deciso di non concedere lo spazio per l'affissione all'Uaar, Unione degli atei, agnostici e razionalisti, del loro manifesto...



...quindi il tentativo di rivolgersi al Comune. Ma anche in questo caso la lunga mano vaticana, soprattutto in periodo di larghe intese, era già arrivata. Quindi prima il divieto e poi gli incontri con l'avvocatura fino al compromesso raggiunto con alcuni spazi concessi sugli autobus, pare.
Ma si sa certe cose fanno proseliti quindi Verona non si è fatta attendere con il suo democraticissimo sindaco Tosi che ha vietato in maniera assoluta una tale immagine  perché "potenzialmente lesivo nei confronti di qualsiasi religione", forse in quel momento stava pensando a Borghezio  dimenticando le magliette indossate dai suoi compagni di partito, gli slogan e i cartelloni in parlamento.
D'altra parte come non capirli. Meglio dare certi spazi ad altre società e alle multinazionali senza domandarsi come fanno lavorare i loro dipendenti, se fanno lavorare minorenni, se sfruttano donne e bambini, se hanno avuto in passato procedimenti di mafia e se sono evasori.


martedì 10 settembre 2013 16 vostri commenti

Liberi tutti nel 2020

Allora attenzione attenzione di solito su questo blog si criticano scelte e decisioni. Questa volta invece sono d'accordo con una proposta. Però vi devo deludere non proviene dal bel paese ma dal lontano oriente e precisamente dal Giappone.
L'argomento è scottante e forse potrebbe anche riguardarci in futuro quindi meglio mettersi subito al passo con i tempi, perché lo sappiamo bene che dalle nostre parti ci impieghiamo troppo.
Olimpiadi, signore e signori. Precisamente quelle del 2020 che si svolgeranno a Tokyo. Basta con i soliti sport e le solite competizioni, cronometri in mano e personaggi ricoperti di bicipiti e addominali. Si passa ad altro ritornando indietro.
Si perché un professore di scienze ha proposto di inserire come nuova disciplina nientemeno che NASCONDINO. 
Ecco io Yasuko Hazaki lo vorrei abbracciare forte. Grazie a lui si potrà gustare nuovamente e in presa diretta il piacere di gridare "liberi tutti", per la gioia del Pdl, oppure gridare solo "libero me", per la gioia di Silvio.
Squadre e giocatori? Ma daaai abbiamo già i candidati pronti. Iscriviamo tutto montecitorio in un colpo solo, senza fare nemmeno selezioni on line alla Casaleggio, andiamo direttamente al sodo. Tutti con la magliettina dell'Italia a nascondersi. Brunetta sotto un Bonsai, Silvio disperso nei sui 1300 metri quadrati di villa ai domiciliari, Bersani sotto un mantello di giaguaro, Letta sotto qualche vestito cardinalizio, Epifani dietro al suo indice, Grillo dietro ad una rete a maglie larghe, Veltroni dietro ad una porta di Vespa, Ghedini dietro il biscione di Canale5, Alfano dietro a Silvio, la Santanché dietro ad una botte di botulino e Gasparri dietro ad un dizionario possibilmente aperto.
E poi chissà per una volta, visti i tanti amici latitanti, potrebbero emergere in una disciplina. Magari potremmo anche non trovarli più.
lunedì 9 settembre 2013 12 vostri commenti

Prima del digiuno un bel F35!

"E' un dovere morale dirlo. Non è il governo di Bashar al-Assad ad avere utilizzato il gas sarin o un altro gas nella periferia di Damasco"..."Ne abbiamo la certezza perché abbiamo sorpreso una conversazione dei ribelli. Anche se mi costa dirlo perché dal maggio 2012 sostengo la giusta lotta della democrazia dell'esercito libero siriano"... "Per il momento, per una questione di etica, Domenico ed io siamo determinati a non fare uscire (i dettagli di) questa informazione"... "Quando la Stampa riterrà che è venuto il momento di dare dettagli su questa informazione, lo farò anch'o in Belgio"... "avevamo la testa in fiamme", perché "eravamo prigionieri laggiù, bloccati con questa informazione e per noi era impossibile darla".

Certezza o meno questa dichiarazione rilasciata da Pierre Piccinin, docente belga, liebrato assieme a Domenico Quirico dovrebbe far riflettere ancora di più quelli che in questi giorni hanno il dito sul grilletto pronti ad intervenire in maniera unilaterale solo ed esclusivamente per questioni economiche e di potere. 
Dichiarazioni e prese di posizioni ipocrite del nostro governo e dei politici italiani pacifisti dell'ultima ora accompagnate da giornate di digiuno fanno solo ridere dopo avere assistito alla vergognosa vicenda degli F35.
venerdì 6 settembre 2013 10 vostri commenti

L'uomo o la natura?


Sia chiaro non ho competenze in merito e di solito non sono un complottista, facendo zapping se trovo Voyager giro subito anche perché in sostanza è sempre colpa dei Templari. 
Ma in questo periodo mi sono posto una domanda sempre più spesso. Qualcuno si ricorda periodi uguali a questo in cui  a distanza di pochi mesi si sentono terremoti?
Francamente io non ricordo. Va bene guardando la cartina sismica dell'Italia ci sono molte zone rosse, arancioni e gialle, ma questo continuo tremare della terra può anche portare a pensare male.
Allora navigando per il web o parlando con qualcuno ci si può imbattere in termini come “fracking” o hydrofracking eshale gas, che tradotto vuol dire trivellazioni per le estrazioni di petrolio e gas. 
L'ultima scossa alle 3 e 45 di oggi a Finale Emilia. 
Il pensiero come sempre in questi casi va a tutte le persone che in questo momento sono ancora in tende o container, nonostante i G8 berlusconiani e a quelli che nelle ultime ore sono uscite in strada.
Per il resto ho come l'impressione che non lo sapremo mai.


Potrebbe interessarti:http://www.bolognatoday.it/cronaca/terremoto-emilia-gas-petrolio-cause.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/BolognaToday/163655073691021
giovedì 5 settembre 2013 14 vostri commenti

Fin che la barca va... montaci sopra

Strani giorni quelli della festa nazionale del Partito Democratico che si sta svolgendo nella mia Genova. Uno alla volta stanno passando i vari ministri del governo delle larghe intese. E' arrivato Letta dopo essere andato a riverire santa madre chiesa. Poi qualche ministro a dire che investiranno, ora più avanti ma non si sa. Poi Renzi portando con sè 5 pappine rifilate al mio Genoa, ricevendo attestati di stima anche da quelli che fino a ieri lo insultavano pronti a salire sulla sua barca. Poi ragassi l'uomo che doveva smacchiare il giaguaro ma alla fine è rimasto in mano con il cancellino.
Quindi? 
Quindi rivoglio la mia festa dell'Unità, rivoglio la vera puzza di fritto che anche adesso è finta come il Pd, rivoglio i tappi che mi facevano portare a casa un'inutile pianta grassa mentre ora al massimo puoi andare a casa con un immagine del ministro Lupi con scritto "ti proteggo", rivoglio il signore con l'accento genovese che diceva "Franca non ci son più di numeri" riferendosi alla tombolata e non alle slot machine, rivoglio lo stand di Cuba che a son di rimpicciolirlo è finito in mare, rivoglio Bandiera Rossa che suonava mentre si passeggia in piazzale Kennedy mentre ora si cammina a ritmo di "Ai se te pego", rivoglio l'omino sdentato che mi attaccava sulla maglia l'adesivo della festa andando in giro come se portassi sul petto il decimo scudetto del Genoa, rivoglio le rane fritte e le bandierine rosse del Pc attaccate ai cancelli, rivoglio quelle facce, quegli argomenti, quel clima che c'era che anche da piccolo mi trasmetteva un'idea per la quale tutti facevano qualcosa.
Ora invece sembra la festa di comunione e liberazione, dove si fa a gara per chi va più al centro, dove arriva gente che per 20 anni ha spianato la strada a Berlusconi e invece di nascondersi continua a parlare, dove arriva uno come Renzi che dice di essere il nuovo mentre è seduto a tavola col Caimano da una parte e Marchionne dall'altra, dove arriva uno come Maroni che ora difende anche Craxi, dove in passato hanno fatto parlare Fini a pochi anni dalle violenze del G8...
Rivoglio tutto con gli interessi.



mercoledì 4 settembre 2013 17 vostri commenti

Arma letame


Il vento di guerra soffia sempre più forte. In questi giorni potrebbe capitare a molti turisti  in navigazione sul mediterraneo di rimirare il cielo e scorgere al posto delle stelle qualche missile lanciato da Israele e Stati Uniti così tanto per fare qualche esercitazione che in fondo non si sa mai.
Tra i silenzi dei governi spuntano i propositi del Papa e del ministro in ombra dei digiuni Emma Bonino.
Nell'attesa di vedere calpestato ancora una volta l'articolo 11 della nostra costituzione che ripudia la guerra scopriamo che mamma Europa dal 2001 ha venduto alla Siria ben 27 milioni e 700 mila euro di armi. Solitamente nelle classifiche europee noi siamo negli ultimi posti, in questo caso no! Spicchiamo in vetta al primo posto con ben 17 milioni di euro di armi vendute a colui che Kerry, fotografato a tavola con Assad,  accosta a Hitler.
Un copione già visto, vedere alla voce armamenti passati a Saddam e Gheddafi del quale abbiamo ancora la tenda montata davanti a palazzo Chigi.
Si diceva fate l'amore non fate la guerra... si diceva.
martedì 3 settembre 2013 19 vostri commenti

C'era una casa molto carina... con 10 vani e nessuna tassina


Nel calderone Italia si dice e succede di tutto. Basta parlare di case e proprietà che si tirano su le antenne pronti ad arrabbiarsi per non pagare l'Imu. Però nei vari dibattiti raramente si sentono dei distinguo. 
Già perché col taglio dell'Imu sulla prima casa chi come il sottoscritto ogni mese devolve a madre banca il mutuo essendo proprietario (? io o la banca...?)  di una casa normale non pagherà (forse) l'Imu come molti ricchi, perchè questa parola bisogna usarla, con una casa di parecchi vani e parecchi metri quadrati.
Senza contare il fatto che allo stato italiano non frega niente se quasi tutto il vostro stipendio va ad una banca per la rata. In questo caso tra un precario o un dipendente da 1000 euro al mese e uno da 5mila euro al mese non c'è differenza, naturalmente a favore di quest'ultimo.
Per non parlare dei classici casi italiani che riguardano le classi degli immobili. Basta vedere il caso Brunetta che si è speso in questi mesi per l'Imu, tassa iniqua, tassa vergognosa, tassa da togliere perché... perché... perché... perché così lui, come noi quelli da 4-5 vani, non tirerà fuori una lira risparmiando 2mila750 euro sulla sua villa sull'Ardeatina,  due piani e  5 bagni, 10 camere, due ripostigli, due cabine armadio, per complessivi 14 vani catastali e mezzo, piscina nel verde circondata da un giardino di 1.300 metri quadrati.
Ma lui continua a dire che le case di lusso continueranno a pagare. Nel frattempo aspettiamo la Service Tax che guarda caso... pagheremo.
That's Italy!

Latest Tweets

 
;