venerdì 30 settembre 2011 24 vostri commenti

Una laqualunque realtà italiana



Alla fine chi decide cosa è reale e cosa è vero? Quanto è spesso il confine tra realtà e finzione?
Questo sindaco è vero? E' il vincitore di un reality o regolarmente eletto? Cetto La Qualunque ha copiato lui o è il sindaco che si è ispirato a Cetto?
La gente sale sugli autobus e rimane in tensione perchè aspetta l'arrivo del giudice per passare la prova del nuovo reality... "Chi sopravvive al servizio pubblico?"... attendendo la voce fuori campi dire "stop alle telefonate!".
Reali o finte le dimissioni di Massimo Zennaro? Il genio che in tre secondi è riuscito a costruire un tunnel tra il Gran sasso e la Svizzera. In un primo momento reali... lasciando sbigottiti tutto, poi finte perchè il signorino è uscito dalla porta secondaria per rientrare da quella principale tenendosi stretto il suo incarico a capo del Miur.
Finzione o realtà l'editoriale di Minzolini che continua ad usare il TG1 come balcone da dove fare le sue prediche un po' per difendere il suo capo e un po' per difendere lui stesso..."rispetto i magistrati ma a volte non posso non rimanere perplesso di fronte ai loro comportamenti. Mandare la guardia di Finanza negli studi del Tg1 se non è un'intimidazione, è sicuramente un'esagerazione che finisce per avere un'amplificazione mediatica". Purtroppo realtà. Chissà magari ognuno di noi in futuro potrà richiedere uno spazietto per perorare la propria causa contro il vicino di sopra che bagna il poggiolo.
Davvero difficile capire chi ha inventato chi? Capire se sono loro che hanno preso spunto da qualcuno o è quel qualcuno che ha preso spunto da loro, l'unica cosa certa è che è tutto reale e che in questo paese si continua a ridere quando in realtà ci vorrebbe solamente un minimo di serietà ed uscire da questo cinepanettone infinito.
giovedì 29 settembre 2011 23 vostri commenti

10 cose da regalare a Silvio per il suo compleanno esclusa la maglietta della Minetti e il suo contenuto

Convocare Marco Travaglio ad una riunione segreta con la scusa di consegnarle un filmato segreto che ritrae il premier con tanga regalato da Putin, accapatoio di seta da indossare nel dopo prestazione mentre accarezza appassionatamente Bondi. E obbligarlo poi a guardare tutte le puntate di Porta a Porta per fargli capire come si deve comportare un buon giornalista.

Votare una legge che permetta trasformare il parlamento in tenda stile Gheddafi solo a chi possiede tre televisioni in una pensisola che inizia con la lettera I e finisce con la A, e aprire le frontiere per tutti gli extracomunitari donna con misure non inferiori a 60 90 60.

Legalizzare la posizione di "utilizzatore finale" anche per quanto riguarda le sessioni da eseguire all'estero soprattutto nei paesi del sudamerica.

Obbligare i magistrati ad usare un Commodore 64 per l'archiviazione delle intercettazioni che si potranno fare solamente nei giorni dispari del mese successivo a quello della Quaresima secondo il calendario post Gregoriano.

Fare uscire una nuova linea Ikea di "lettoni Putin" con tanto di registratori incorporati per riascoltarsi, da abbinare al completo da infermiera che ogni italiano potrà richiedere presentando la certificazione ISO 9001 dell'iscrizione alle liste di collocamento della Tarantini & Co.

Dotare di inchiostro simpatico l'Ufficio del presidente della Repubblica.

Mettere fuori legge l'uso della R moscia, un po' per questioni ministeriali e un po' per dimostrare la piena virilità del Pdl.

Pagare i conti del Pd in modo tale da evitare che fallisca.

Finanziare il programma del Cern per studiare quanto la velocità dei neutrini può spostare la pelle umana riavvicinando le rughe ed evitare che le orecchie si impossessino della faccia prima o poi.

Indurre un libero cittadino che paga le tasse regolarmente a non scrivere più su blog, siti o giornale on line per paura di pagare 12.500 euro di multa a meno che non pubblichi la retifica di quanto scritto in breve tempo con tanto di traduzione in tutte le lingue comprese il sanscrito, l'elfico, l'aramaico e il venusiano.

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mercoledì 28 settembre 2011 20 vostri commenti

Ti ricordi quei rumori...

No dico se vogliono possiamo anche metterci le pattine, utilizzare fischietti muti, tirare su cartelli vuoti per non dare fastidio alle persone, non urtare i loro sentimenti. Anzi magari possiamo passare sui marciapiedi, rispettare i semafori, attraversare sulle strisce...

"E' giusto manifestare ma e' il problema della manifestazione di ieri era che non era autorizzata: il corteo si e' formato improvvisamente bloccando Piazza Venezia. Nel giro di mezz'ora, Roma era paralizzata"

...e se lo dice il repubblichino costituzionalizzato Alemanno dobbiamo farlo ragazzi.
Basta casino, basta richieste, basta con questi insopportabili cortei che danno fastidio, fanno rumore, imbarazzano tutti. Se vi lasciano a casa dovete subire in silenzio, se la vostra busta paga è sempre uguale e i prezzi aumentano dovete urlare solo con la mano davanti, se non trovate lavoro da mesi dovete procurarvi un cilicio e mettervelo sulla coscia destra... aiuta sicuramente.
E noi blogger di cosa ci lamentiamo in fondo l'imperatore ci lascia i nostri computer, per ora, ci lascia una connessione, per ora, ci lascia la libertà di scegliere una dopo l'altra le lettere della tastiera da premere basta che non vadano a formare parole troppo scomode.
Il silenzio... ecco questo paese vuole un po' di sano, vecchio, democristiansocialista silenzio, niente più rumore di tasti premuti, niente più rumore di scarponi che battono l'asfalto durante il corteo niente più slogan come quelli scanditi dagli operai della Fincantieri questa mattina a Genova.
Il silenzio per essere tutti innocenti.
martedì 27 settembre 2011 20 vostri commenti

Giurisputantour

In fondo la società civile si basa sui buoni comportamenti, sugli atti di solidarietà, su quelli di mutuo aiuto.
La pax civica deriva anche da emulazioni. Io vedo te che fai una buona azione e domani magari la ripeto e via di seguito.
Su questo probabilmente si è basata la difesa dei tre italiani pescati in Croazia a fare il più classico dei putantour.

''E che abbiamo fatto? Che problema c'è? È quello che fa il nostro Presidente del Consiglio!''

Atti da prendere come esempio! Atti che portano all'assoluzione, atti che fanno giurisprudenza.. quali se non quelli del nostro imperatore.
Prossimamente attendiamo fiduciosi altre imprese che i cittadini potranno mettere in atto emulando l'unto del signore:
  • non pagare l'amministrazione del condominio adducendo come scusa il fatto che l'amministratore sta chiaramente attuando una persecuzione nei vostri confronti;
  • salire sugli autobus senza biglietto insultando il controllore facendogli capire che siete il cliente migliore degli ultimi 150 anni e quindi non dovete pagare;
  • non rispondere alla convocazione degli insegnanti dei vostri figli pretendendo che loro vengano a casa per il colloquio;
  • richiedere la riscrittura del regolamento condominiale fatto da voi senza votazioni;
  • richiedere la sostituzione della professoressa di italiano di vostro figlio perchè fa troppe domande scomode;
  • chiamare la questura della vostra città e chiedere di liberare la bionda che avete visto entrare poco fa perchè nipote del primo ministro estone;
  • non fermarsi ai semafori rossi perchè quel colore è chiaramente di parte;
  • piangere e disperarsi per il futuro dell'immigrato davanti alla vostra chiesa e alla sera partecipare alla ronda del quartiere;
  • pretendere che nel consiglio di amministrazione della vostra azienda entrino i due regali che avete ricevuto per l'addio al celibato;
  • farvi tirare addosso da un vostro amico un modellino del monumento della vostra città per frodare l'assicurazione;
  • andarvi a confessare con le dita incrociate.
Credo che serva veramente areare il locale prima di soggiornare, stiamo iniziando ad esportare la puzza.

lunedì 26 settembre 2011 17 vostri commenti

"Amoreee... dove sei?"

Come tutte le mattine guardò l'orologio. Era proprio l'ora d'alzarsi, una stiracchiata, uno sbadiglio e qualche imprecazione per non poter stare a letto. La mano che si sposta per andarla a svegliare, guardare quegli occhi splendidi di prima mattina, l'ultima cosa vista prima di addormentarsi e la prima all'indomani, una meraviglia dell'universo.
Niente, solo lenzuola.
"Mah avrò capito male sarà uscita prima questa mattina..."
Una lavata, la colazione e uno sguardo veloce alle notizie del televideo e poi via a prendere la moto.
"Devo ricordarmi il giornale altrimenti chi la sente stasera..."
Di corsa all'edicola...
"Come mai non c'è Roberta... e questo chi è! Vabbè sarà in ferie...."
Quindi via per le strade della città a fare la gimcana tra le macchine.
"Buongiorno!"
"Buongiorno dottore!"
"Buongiorno Paola... ehm... scusa Mario pensavo ci fosse Paola. Aspettatemi aspettatemi vengo in ascensore!"
"Povero dottore..."
"Perchè cosa ha?"
"Come cosa ha, pensa che ci siano ancora.."
"Chi?"
"Le donne..."
"O povero..."

160 milioni di donne in meno nel mondo... oggi... per molte società, per molti popoli mettere al mondo una donna è una maledizione, una disperazione una vergogna. Bimbe soppresse, strappate alla madri e uccise per non vedere la vergogna, per cancellare una maledizione. Tra 40 anni in Asia una percentuale di maschi attorno al 20% non troverà un compagna...
venerdì 23 settembre 2011 16 vostri commenti

Le palle verdi

Avete presente una delle balle politiche più grosse mai esistite?
Pensate ad un enorme bluff.
Pensate ad un gruppo di amici che una mattina si incontra come al solito al bar, magari in canotta, caffè capuccino brioche sigarettina e poi... "cosa fai oggi"... mah non so potremmo giocare alla secessione dai.
Ecco fatto!
Prendi un po' di gente, cavalchi l'onda dei "ladroni ladroni" trovi qualcuno con cui prendertela, neri, stranieri, meridionali... scegli un bel colore delle divise, qualche eroe raccattato da una parte e dall'altra, un bel po' di storia inventata con tanto di ampollina, qualche menata sulla razza pure, un pizzico di fantasia geografica per individuare le zone più utili. E poi un nome. Quale meglio di "Lega Nord". E una terra promessa "Padania". Il gioco è pronto.
Slogan... urla in piazza... manette sventolate ad ogni occasione... idoli osannati... giudici che vengono innalzati a eroi della patria. Ricordate...

...già.
Poi nemmeno cinque minuti in parlamento e... nel 1994 l'amministratore della Lega viene beccato con le mani nella marmellata targata Enimont. Una bella tangente fresca fresca, 200 milioni che vengono restituiti, e una bella condanna per finanziamento illecito ai partiti al signor Umberto Bossi.
Il gioco continua.
La giostra gira, gira, gira e ci si trova dall'ottovolante con in mano il cappio al aeroplanino verde per ritrovarsi nelle mani del caimano perchè l'Umberto lo aveva detto nel 1991 che "Berlusconi è l’unico che ci fa passare in televisione" per farci poi un Buon Governo e definirlo poi tre anni dopo come "Berluskaiser" a capo "della nuova DC" e poi aveva anche le idee chiare sul conflitto di interesse..."Berluscàz ha solo una macchina di cartapesta, il nord è nostro. si levi dalla testa l’idea di fare il premier. non glielo permetteremo mai: non possiamo mandarci uno che è stato iscritto alla p2, uno che è nato per sconfiggerci, uno che ha un sacco di interessi economici. per carità, avremmo l’affarismo che governa il paese!"
Eh già... l'Umberto ci vedeva chiaro, era lungimirante, lo diceva a tutti con tanto di canotta sporca di sugo "a quello la bisogna togliere le televisioni"..."è un dittatore".
Davvero un anno complicato il 1994 e la giostra non si fermava, un continuo girare, così anche nel 1995..."Berlusconi come presidente del Consiglio è stato un dramma"...questo a gennaio però si sa dopo le feste..."l'Europa vuole che Fini e Berlusconi siano fermati sulla battigia e buttati a mare; fascisti erano, fascisti sono e fascisti rimarranno."... si sentiva l'eco delle piazze padane, mentre a maggio si buttava in una disamina del voto..."L'elettorato leghista non vota i fascisti, i porci fascisti, e cioè Berlusconi e Fini".
Nel 1996 l'Umberto coniava anche nuove parole "Berlusconi è il garibaldo di Fini"... ma nel 1997 abbandonava nuovamente la poesia per la canotta "Berlusconi è un povero pirla!"... nel 1998 passava alle minacce "Fini e Berlusconi sono degli imbroglioni, c’è solo da schiacciarli nella cabina elettorale"... e nel 1999 divenne ermetico "Berlusconi cerca l’alleanza con la Lega per confondere i suoi problemi giudiziari con i nostri."
Il resto del viaggio della giostra lo sappiamo... un gruppo di persone che si veste di verde, giocando a fare i rivoluzionari strapagati da Roma, minacciando da anni una secessione, proclamando il federalismo contro i ladroni gli stessi che poi proteggono da anni, come hanno fatto ieri.
D'altra parte è tutto nelle dichiarazioni di ieri dell'ex ministro Castelli, quello che ha detto di essere povero perché guadagna 5 mila euro al mese (quindi di più)....

"Oggi rischia la galera di più un politico che un normale cittadino"

In effetti il carcere è pieno di politici... il gioco continua.
giovedì 22 settembre 2011 20 vostri commenti

Ci vogliono le riForme giuste!

Il piccolo Ernest aveva 4 anni, girava per casa con in mano il suo bambolotto di plastica mangiucchiato rigorosamente sul piede sinistro. Lo stesso bambolotto che poi si metteva sull'occhio, quello destro, altrimenti non si addormentava.
Capiva poco di quello che dicevano i grandi, discussioni, sigarette, una scatola di plastica con dei colori vivi accesi su una cosa che chiamano schermo... e ancora discussioni dei grandi... solo una cosa era riuscita a capire Ernest una parola... Riforme... e poi altre cose il paese ce la può fare solo con le Riforme... diceva quella scatola di plastica. Era il 1979.

Il medio Ernest aveva 8 anni, da 3 aveva iniziato a giocare a pallone, si sentiva ganzissimo a far parte di una squadra, maglietta nuova e poi faceva il portiere come Zoff insomma "number one" come si diceva. Girava per casa con i guanti facendosi fare i tiri nell'ingresso dal fratello... ma sentiva sempre una presenza... quella scatola di plastica con colori sempre più accesi e discorsi... discorsi... e quella parola... Riforme... e il paese che si poteva salvare con le riforme, quelle strutturali. Era il 1983.

L'adolescente Ernest aveva 16 anni, andava ancora in giro in autobus, più che altro li rincorreva, aveva sulla schiena uno zaino invicta da 300 kili, si sentiva innamoratissimo della compagna di classe che non lo cagava, un po' lo cagava e poi non lo cagava più. Giocava a calcio, faceva il centravanti, ma la squadra perdeva, quell'ingresso dove si faceva tirare in porta era sparito come tutta la casa. Trasloco. Ma lei c'era inesorabile lanciando nell'etere quella parola... Riforme... il paese ce la può fare solo con le Riforme, quelle importanti. Era il 1991.

Il post adolescente, che si crede di essere uomo ma è soltanto peggio di un adolescente, Ernest aveva 19 anni. Scorazzava per le strade della sua città con un Si nero con il Che sul parabrezza, aveva appena finito di occupare la sua scuola per 13 giorni, faceva il rappresentante di Istituto, capitano della sua squadra, aveva appena lasciato la sua fidanzata al telefono per mettersi con quella che non lo cagava ma che per una sera l'aveva cagato, mollandolo la mattina dopo.
Odiava il Cavaliere Nero che appariva nella scatola di plastica dicendo... le Riforme... cribbio... le Riforme possono aiutare il paese. Era il 1994.

Il post Pc (che purtroppo non aveva visto), Pds (che purtroppo aveva visto), Pd (che purtroppo sta vedendo) Ernest, aveva 35 anni, uno scooter 250 con 26mila chilometri, una fantastica fidanzata, si ricordava quanto era stato pirla perdendo anni adolescenziali dietro a quella sua compagna, si accendeva qualche sigaretta soprattutto con gli amici, soprattutto dopo una partita da allenatore, soprattutto quando gli giravano le palle parlando di politica. Stava comprando casa grazie alla magnanità di nostra signora della banca e continuava a domandarsi se poteva pagare i propri conti con le Riforme, aprire la busta paga e trovarci delle Riforme... naturlamente quelle che possono aiutare il paese.

Era il 2011.
mercoledì 21 settembre 2011 22 vostri commenti

Ai nostri "vecchietti"


Lo so dovrei essere abituato, dopo 10 anni.
Ma non è così e credo che non lo sarà mai. Il giorno prima te ne vai saluti e poi...
Troppe volte si ripetono nella giornata gesti automatici, fatti senza pensare, troppe volte ci si ferma poco con quelle persone che in fondo non chiedono tanto.
Ti ho visto entrare qui dentro. Aiutato a proteggerti da stesso che volevi stare fuori, all'aperto, nel tuo parco, nella tua strada, intento a pulire e tenere pulito.
Ho visto le prime volte che non ci volevi stare, che guardavi la porta seduto nel corridoio, aspettando sempre qualcuno, occupando il posto più vicino all'uscita come a voler dire "intanto io esco".
Ti ho rincorso più volte per strada per riportarti indietro, a volte riuscendoci e a volte rimanendo fuori per ore perché non c'era storia.
Rivolevi la tua piazza.
Forse troppe volte questa dannata fretta che ci accompagna per tutta la giornata mi ha impedito di fermarmi, di parlare di più. Forse.
Poi un giorno entri e non vedi più quel posto occupato ma non pensi che...
Poi ancora un altro giorno e un altro ancora, e ancora e ancora.
E poi chiedi e ti rispondono quello che in fondo sapevi già, perché in questi posti succede così.
Dovrei essere abituato.
Ma è impossibile.
martedì 20 settembre 2011 13 vostri commenti

Chi trova il Pd non trova il tesoro!

Parte ufficialmente il concorso TROVA LA DICHIARAZIONE DEL PD.
A chi non indovina sarà recapitato l'ultimo libro di Franceschini e l'autobiografia non autorizzata di Walter Veltroni:

1) Io sono fuori da queste cose, non sono pratico, guardo solo documentari, sport e basta. Dare dieci euro a Santoro per fare la sua trasmissione? Non li dò a nessuno per fare una trasmissione televisiva in questo paese. Berlusconi? Non so perché non si dimette, magari. Non può dimettersi, è attaccato talmente lì, si è rincitrullito, non so perché rimanga lì, è un amico, ma non so perché rimanga lì, ormai ha fallito, noi italiani speravamo in lui, ma adesso speriamo che se ne vada”

2) "Anche per Fazio dovrebbe valere il principio che la propaganda aperta deve essere più contenuta, almeno quando si toccano temi delicati. Siamo contenti della permanenza in Rai di Fazio, ma ci chiediamo se la propaganda contro la Tav sia un modello di giornalismo da servizio pubblico"


3) "Perché il premier dovrebbe farsi da parte ora che non c'è stata alcuna scissione nella maggioranza, una maggioranza che ha il merito di aver varato manovra di dimensioni gigantesche per salvare il paese?"

4) "Merkel chi?!?"

5) "In fondo ci sarebbe un'unica ragione per disfarsi di questo governo: proprio il diktat della magistratura che non lo vuole e il giudizio della grande stampa a cui non è mai piaciuto. Considerazioni ragionevoli per alcuni ma a mio avviso per nulla convincenti e che hanno ben poco a che fare con le regole della democrazia. Anche perché, con l'opposizione alle prese con i suoi problemi, non si vede all'orizzonte una maggioranza alternativa che possa varare qualsiasi manovra in una situazione di emergenza. E questa è una considerazione razionale di non poco conto".

6) "il vero scandalo è nelle intercettazioni"

7) "La base del contrattacco non può essere che quella di presentarsi dai magistrati. Altro che Palazzo Chigi, deve andare a Napoli dai giudici, da questi ragazzotti in cerca di protagonisti. Che c'entra con il ricatto, il fatto che amici insistenti ti spillano quattrini. Deve dire 'Io sono generoso, aiuto gli amici, trovate un reato in questo?'"

8) "Boh checcefrega noi intanto riprendiamo Marrazzo!"

9) "La classe non è acqua e nemmeno operaia"

10) "Lei e il testimone sanno perché"

Ai primi 10 commenti in regalo l'ultima foto della faccia di Prodi mentre Berlusconi promette di abolire l'Ici.
lunedì 19 settembre 2011 11 vostri commenti

Sogno di una notte dopo i porcini

Troppo vento, aria di mare, quella che risucchia le tapparelle, le fa scricchiolare.
Quella che all'improvviso fa sbattere la porta e ti sveglia.
Mentre stavo sognando il processo di calciopoli con tanto di arringa di Mughini, lo so i funghi di sera non fanno bene.
Poi giù di nuovo a dormire, qualche rumore, il primo fresco che ti fa tirare su il lenzuolo, lo stesso che qualche giorno fa dava fastidio per il troppo caldo.
E un altro sogno.
Questa volta un accompagnamento coatto.
Due carabinieri che tengono sotto braccio una toga senza volto con in mano una bilancia che pende solo da una parte. L'ingresso in quello che dovrebbe essere un tribunale ma in realtà è un harem, pieno di politici avvinghiati a cuscini pieni colmi di soldi sui quali spiccano parole come lavoro, appalti, crisi, precari, disoccupati, affari, lobby...
Nella penombra una figura in fondo su un seggiolone in alto, con una scritta sopra la testa "non siete degni", due donne al suo fianco una rossa con calze a rete e maglietta della promozione turistica italiana e una bruna con tanto di numero verde da chiamare per organizzare festini in 24 ore.
Lui non parla, indica solo... una parete si muove... il calore, il fuoco... un forno.
La toga capisce china la testa... il fuoco si muove arriva aria da qualche parte....
La porta sbatte il vento è entrato ed è davvero forte. Mi sveglio ancora una volta.
Una luce fortissima negli occhi... il lampione della strada di fronte... mi devo ancora abituare.
O forse sto ancora sognando.
Tanti uomini in verde,
Uno sul palco, occhiali, sguardo serio convinto...
"Non è facile stare al governo; mentre noi ci danniamo l'anima per portare a casa dei risultati, la politica si occupa di fango, di personaggi indaffarati nei loro sporchi traffici, di case fantasma e quant'altro; un mondo che non ci appartiene, noi rivendichiamo l'etica nella politica".
Il vento quando ci si mette è tremendo.... un'altra porta che sbatte, anche quella del frigo, quella del bagno, la roba stesa fuori da togliere, quei panni che devono restare nelle mura casalinghe... e il vento che prova a smuoverli..
"Assistiamo a un'aggressione al governo e al premier senza precedenti, l'obiettivo è mandarci a casa"
...ci prova a smuoverli ma reggono, inesorabili...
"la nostra etica"
...e soffia...
"nella politica"
...e sibila tra le finestre...
"nei loro sporchi traffici"
...e sbatte...
"che non ci appartiene"
...su di noi...
"E' una conquista che sono riuscito a fare io senza l'aiuto di nessuno, no? Ma per culo, per culo tra virgolette, perchè là è successo il terremoto e hanno bisogno di questa cosa"
...inesorabile, come la sveglia, che tarda però.
venerdì 16 settembre 2011 23 vostri commenti

Quelli che non li salva neanche il televoto

"Ciao amore"
"Ciao!"
SMACK
SMACK
"Ho una fame!"
"Bene bene, ho preparato la pasta all'uovo al ragù..."
"Spettacolo! Così poi faccio la scarpetta!"
"Uhm sei il solito!"
"Ok dai intanto accendo la Tv mi guardo un attimo Santoro..."
"Ehmmm caro..."
"Si..."
"Ehmmm non puoi..."
"Ma arrivo ora ti aiuto!"
"Non è quello il problema... non c'è..."
"Chi?!?"
"Santoro!"
"Come... ma non è giovedì?"
"Si... ma non c'è!"
"Uhmm.."
"Non c'è più!"
"Ma porc..jkfldasjfldajfòdslakfjlafkjlafkjfldajflsdkjflkgajglskj"
"Già!"
"Va beh domani almeno c'è quel programma con Saviano, mi rifaccio domani..."
"Ehmm... amoreee..."
"Siii..."
"Non c'è!"
"Ma cosa?!?"
"Saviano."
"Pure..."
"Già!"
"Vabbè dai allora chemmefrega stasera c'è la Dand.... cos'è quella faccia? Perchè mi dai il telecomando del decoder?"
"Guardati le televendite... io vado a prendere la pasta"

Ugo Tognazzi...
Raimondo Vianello...
Dario Fo...
Franca Rame...
Alighiero Noschese...
Beppe Grillo...
Enzo Biagi...
Michele Santoro...
Enrico Bertolino...
Daniele Luttazzi...
Sabina Guzzanti...
Paolo Di Giannantonio...
Maria Luisa Busi...
Tiziana Ferrario...
Piero Damosso...
Paolo Rossi...
Roberto Saviano...
Serena Dandini.

Ne resterà solo uno
(se non ci svegliamo)
giovedì 15 settembre 2011 34 vostri commenti

E un chissenefrega ce lo vogliamo mettere!


Beh dai tutto sommato è anche interessante farsi prendere per il culo da chi guadagna 15mila euro al mese con tanto di incarico istituzionale nella regione Lombardia.
Potrei anche non mettere la faccia su quella foto.
Potreste anche decidere di metterne una a caso, perchè ultimamente più che di politica negli ambienti governativi (e non) si parla di questo.
Altro che alzare il Pil dalle parti di Arcore si è alla Recherche per alzare qualcos'altro.
Il resto appartiene a chi deve fare davvero i conti a fine mese, a quei 19 su 20 che si vedono respingere la richiesta di mutuo e a quel 1 su 20 che lo ottiene però poi magari non riesce a pagarlo.
Anche noi senza di loro potremmo essere meglio... molto meglio.



...15mila volte meglio.
mercoledì 14 settembre 2011 21 vostri commenti

Traducetemi tutto... ma non le mie cazzate!.



Perchè in fondo nojos volevon propr quest.
Si tut sommat son 20 anni che les italiens se ne sbatt altamente le cojon de tut quello che va a faire quest'homme.
Quindi pourquoi arrabbiarsi, puorquoi prendersela tanto, indignè, arrabbiè, legalitè, fraternitè... tut sommè.
Viviam col sorriso sul le labbra che l'ottimism aiuta a vivre!!!
Che l'ottimism te fa gagnè tant palanche!
Che l'ottimism aiuta les audascì e confort les debol, che non devono esistere.
E poi garcon, comme se dice, basta con cette domand, basta con cette allusion, basta con cette injuste accuse sul premier che fugge via come una Ferrarì per andara a parlè 5 minute a Bruxelles! Pourquoi uno hor non può aller a prendre un cavolino?!?!?
Une croissant?!
Une zuppa?!?
Insomma l'invidià fa mal al paese e cette non va bene.
Anzi la mejeur cosà per le futur sarà annullè le vojage dei jornalistì italiens che scass le maron.
Naturalmente silviouplait!
martedì 13 settembre 2011 19 vostri commenti

Davvero tanta tristezza...


"Chissà dove ho messo le chiavi..."
"Erano proprio qui ne sono sicuro, mah. Allora intanto appoggiamo un attimo le borse della spesa..."
"Che caldo che fa oggi, proprio non si riesce a respirare, ah sta umidità!"
"In tasca niente... vediamo nell'altra...."
"Qua ho il resto... certo che ogni giorno aumentano questi prezzi!"
"Lo scontrino..."
"Niente da fare. Ah vediamo nel borsello li sicuramente!"
"Ma quante tasche hanno questi affari moderni, quante cerniere... devo prenderne uno più semplice... già... più semplice..."
"Oh le sento sono qui in fondo..."
"Ecco... ecco... trovate, tutte le volte la stessa cosa..."
"Va beh da le borse ecco qui!"
"Ma questo qui cosa vuole?!?"
"Cosaaaaaaaaaa?!?"
"Ma chi sei!?!"
"Va viaaaaaaaaaaaaa!?"


Il buio.
La tristezza.
La rabbia, tanta.


lunedì 12 settembre 2011 22 vostri commenti

Quando neanche la campanella può salvarti!

"Sveglia, sveglia!"
"Ouhmm, mmm, ahmmm..."
"Dai su tesoro è il primo giorno di scuola dovresti essere contento rivedi tutti i tuoi amici!"
"Ouhmmm, mmmmm"
"Dai su! E poi quest'anno dovresti essere ancora più contento. La classe si è allargata, no la stanza no, ma voi ragazzi! Più persone più amici... 29 con cui puoi fare amicizia..."
"Ehmmm..."
"E poi vuoi mettere dai il diario nuovo dove puoi scrivere tutti gli orari delle lezioni, e anche i buchi si vero, anche quando ci sono i supplenti e quando non ci sono, insomma tutto!"
"Arhgh...."
"Eh si che bello, come vorrei tornare indietro... quei banchi col buco del calamaio... che ricordi! Beh ricordi?!? Ci sono ancora quelli... Comunque dai su chissà quante cose avrai da raccontare ai tuoi amici!"
"Uhmmm.... ahmmm.... Oummmm...."
"E poi ti devi mettere la maglietta nuova che ti ho comprato su... un figurone vedrai! E salutami la bidella... uhm mi sa di no pare che ne abbiano licenziate parecchie... va beh dai salutami qualcuno a prescindere..."
"Ufff..."
"Ti vuoi alzare su, ti ho preparato lo zaino... per precauzione ho messo tutti i libri nuovi sai non vorrei che già il primo giorno... c'è anche la nuova edizione del libro di Italiano, quello dove è cambiata una sola riga, beh ma deve essere una riga importante visto che l'abbiamo pagato 15 euro in più rispetto all'anno scorso..."
"Aufff....."
"Eh già la cultura costa... chi lo diceva?! Non ricordo... Tremonti forse, mah va beh..."
"Uhmm..."
"Già... cultura..."
"Uhmmammmmm...."
"Dormi va!"
venerdì 9 settembre 2011 18 vostri commenti

Abbiamo già dato... 4Ever!



Una madre che introduce il figlio.
Un selfmade man a tutto campo, idolo di tutti i compagni di scuola. Quello che riesce sempre.
Una favola insomma.
Gli affari.
I soldi sul comodino.
I soldi per il padre.
Il padre che da i soldi.
Le finte città con parenti finti compratori.
Le commissioni amiche... dei soldi.
I numeri dopo i nomi delle città.
I soldi che arrivano senza mittente, senza.
Le costruzioni.
La Tv.
I presentatori e i loro volti.
Le facce che riempono i vuoti.
Il dono alle casalinghe.
La gente che urla "Canale 1 ricchioni!", paonazzi.
I rossi odiati.
I rossi vicini.
I rossi insultati e ritrovati.
I rossi che sbagliano i rigori a porta vuota, troppi.
La gente che urla contro Craxi prima e contro Borrelli dopo.
I soldi tanti.
Le mani strette tante.
I capelli che cadono, i chili aumentano, il suo capitale che sale di 7 volte.
Il mausoleo e il cerchio dell'amicizia.
Le chanson d'amour, la chitarra e Parigi con i muscoli.
I soldi sempre di più, i conti sempre più lontani, le tasse poche.
La mano di Craxi, gli accordi, le segretarie che prendono i soldi e il sorriso a 100 denti.
La paura.
La fondazione del partito azienda.
Il primo squadrone che tremare il mondo fa.
Avvocati, avvocati, avvocati.
Il cavaliere nero.
La vittoria.
La nostra paura, l'incredulità, la rabbia.
La canotta di Bossi, il decreto salvaladri.
"Mai più con Bossi".
Dini.
La sconfitta, la vittoria, la sconfitta, la vittoria.
I soldi non si contano più.
I ladri non si riconoscono più.
Le monetine non si lanciano più perchè altrimenti se le prendono.
Il secondo squadrone che tremare il mondo fa.
Quelli che fuggono, rientrano, ritornano, rifondano.
Maschere tante maschere.
Lodi, leggi, decreti, insulti, firme tante troppe.
Troppo silenzio.
Poco paese.
giovedì 8 settembre 2011 14 vostri commenti

Se non sai l'ultima... chiedila a lui, anzi a loro!



Ma non ho capito una cosa... la barzelletta è quella raccontata a parole, quel signore che la racconta o quello vicino che si spaccia per un sindacalista?
Ma si dai checcefrega del resto, dalla prossima legislatura ci piazziamo Pippo Franco al terzo piano del transatlantico ad organizzare la Sai l'ultima, con tanto di concorso a premi...

Peccato mancava Angeletti altrimenti potevano anche mimarne una... c'è un ministro imbarazzante, un sindacalista improponibile e uno zerbino con i baffi... sono su un aereo che sta precipitando... ci sono solo 2 paracaduti... come per magia precipita solo l'operaio di turno sull'aereo!

Tranquilli comunque il ministro subito dopo è andato a confessarsi...
mercoledì 7 settembre 2011 28 vostri commenti

Oggi lo dico ma poi non lo farò!

Oggi lo dico ma poi non lo farò perchè mi conosco.
Oggi lo dico.
In piazza come sono andato ieri mai più.
Io credo fermamente nello sciopero, diritto sacrosanto intoccabile, momento di democrazia fondamentale e di libertà. Credo però che il momento del nostro paese richieda qualcosa di più. Non possono bastare le 8 ore di sciopero, con 4 o 5 di manifestazione, non basta il comizio di chiusura e poi tutti a casa.
Attenzione non sto parlando di portare la violenza nella protesta, questo mai. Sto parlando di aumentare l'indignazione, di un presa di posizione ancora più marcata, e soprattutto di tutti.
Voglio dire a quante nefandezze abbiamo assistito in questi anni?
Attacchi alla democrazia.
Smantellamento dello stato sociale.
Smantellamento della giustizia.
Picconate ai capisaldi della nostra società.
Insulti.
Eppure continuiamo sulla normalità.
Ieri, e parlo solo della mia città sia chiaro, questo è stato il percorso del corteo che ho fatto...


...per chi conosce Genova, da piazza della Vittoria a piazza de Ferrari. 1,3 km!!!!!
Poi chiaramente c'era un altro corteo, con un percorso leggermente più lungo.
La piazza alla fine era piena sia chiaro, anzi ho visto una maggiore partecipazione rispetto alle altre volte.
Ma la domanda è basta questo?
Cosa deve succedere per bloccare tutte le città?
Il nostro futuro può essere difeso da un solo sciopero?
Io francamente credo di no. Credo che si dovrebbe rimanere in piazza per giorni, cercando di svegliare quelli che ancora dormono, sempre in maniera civile e democratica, parlando, spiegando e raccontando quello che stanno facendo al nostro paese.
Lontano poi dai quelli che tanto per farsi vedere si mostrano in piazza.
Già perchè ieri a Genova ha avuto il coraggio di farsi vedere, e sfilare, D'Alema (che per fortuna non ho visto) che non si è limitato a questo ma giusto per non smentirsi mentre da un carro uscivano le note di bandiera rossa e la gente batteva le mani a ritmo una ragazza si è avvicinato a baffino dicendo...

"Massimo che fai non batti le mani?"
Risposta, con tanto di giacca sulla spalla.
"Ehm... non posso sto tenendo la giacca!"
Risposta, con tanto di incazzatura.
"Si... anche io ho il casco in mano, però!"

...forse pensava ancora alla Bicamerale chissà!
Ecco io quella gente non la voglio vedere in piazza con i lavoratori!
I precari lo hanno ricordato al signor D'Alema ieri sera alla festa dell'unità...

"Vergogna, vergogna, i tuoi parenti lavorano solo perchè sono tuoi parenti e noi restiamo a casa senza lavoro"

...con o senza giacca!
martedì 6 settembre 2011 13 vostri commenti

E' l'ora di... BASTA!



Cercasi disperatamente popolo pensante, con palese voglia di democrazia, spinta di libertà e spirito critico.

NO PERDITEMPO.
GRAZIE

lunedì 5 settembre 2011 14 vostri commenti

Ti ricordi quando avevamo un lavoro?

Avete presente quando si giocava all'età di 7-8 anni?
Ad un certo punto quando ci si diceva qualcosa, la si sparava grossa, più grossa dell'altro sempre più grossa fino al punto che si trovava il metodo per vincere... tipo specchio riflesso una cosa del genere.
Ecco questa è l'immagine che stanno dando i nostri emeriti statisti al governo.
Metto, tolgo, aggiungo col riporto di 4 diviso 2 per l'ampiezza del mazzo fatto agli italiani moltiplicato il numero di giramento di palle dei cittadini diviso il numero delle cazzate dette da Silvio moltiplicato le false partenze del Pd diviso il prezzo della piadina più coca cola alla festa dell'unità per il conto corrente di Montezemolo. Ed ecco la crisi è passata!
Prima le pensioni...
Poi i nostri soldi...
Poi le tasse ai soliti pirla...
Ora colpi di maestro signori e signori, la crisi la si sorpassa solamente se c'è più LIBERTA' DI LICENZIAMENTO.
E certo volete mettere un paese dove uno si alza la mattina e non è libero di mandare a casa quello sfigato di un dipendente, che diciamolo gli sta anche un po' sulle palle lui e il suo Manifesto, e via con quelle menate delle vertenze sindacali... a casaaaaaaaaaa! Senza passare dal via e senza ritirare le 20mila lire, solo 20 carte di imprevisti perchè le probabilità sono finite nel cesso.
Licenziare signori e signori il segreto è quello, altro che dare sicurezza alle persone.
Altro che dare uno stipendio normale a tutti in modo da poter far riprendere il consumo.
Altro che lavorare meno tutti per far lavorare tutti.
Altro che pensare ad una parità sociale vera.
Altro che diritti sul posto di lavoro.
Qui si va diritti a casa tutti se non ci si sveglia, questi non si stanno occupando della crisi e inoltre invece di prendere provvedimenti per il paese fanno quello che avrebbero voluto fare da anni cioè cancellare la Statuto dei lavoratori e calpestare la costituzione.
Domani si sciopera per il lavoro di tutti, per il futuro di tutti, per non svegliarsi una mattina e dire... "cazzo ma una volta avevo il pavimento sotto i piedi!"
venerdì 2 settembre 2011 21 vostri commenti

Dai su trovategli una destinazione

Non aveva davanti l'antica scrivania con tanto di antico vaso procurato dal fido Vespa con accanto un bicchierino di amaro da ingurgitare nel dopo firma del contratto con gli italiani.
Non aveva nemmeno delle televisioni pronte a registrare il sorriso a 15mila denti quando disse "e aboliremo l'Ici" come solo quel telepromotore di Aiazzone sapeva fare.
Non aveva nemmeno il mandolino con microfono incorporato da kit del trombeur du mer, ossia fancazzista da crociera.
Nulla di tutto ciò.
Solo una cornetta. Un collegamento con una linea panamense, e chi non ce l'ha su dai!
Un Lavitola dall'altra parte eh parola sua...

"...Anche di questo non me ne può importare di meno... perchè io... sono così trasparente... così pulito nelle mie cose... che non c'è nulla che mi possa dare fastidio... capito?... io sono uno... che non fa niente che possa essere assunto come notizia di reato... quindi... io sono assolutamente tranquillo... a me possono dire che scopo... è l'unica cosa che possono dire di me... è chiaro?... quindi io... mi mettono le spie dove vogliono... mi controllano le telefonate... non me ne fotte niente... io... tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei... da un'altra parte e quindi... vado via da questo paese di merda... di cui... sono nauseato... punto e basta..."

Dunque, vado via dice.
Dove potrebbe andare vediamo.

In Libia... di questi tempi i dittatorelli di seconda categoria non vengono visti molto bene.
Marocco... Tunisia... Egitto... idem come sopra e poi girano ancora fotografie del pianista sull'oceano con le zeppe mentre stiringe mani ai dittatori della zona.
In Russia... ultimamente sembra essere una po finita la spinta al berlusconismo anche perchè il lettone di Putin non è mai stato cambiato e si sa dopo tanto uso le molle scricchiolano.
In Germania... non gli farebbero nemmeno dare il calcio d'inizio delle partite di Oberliga (lega regionale).
In Spagna... forse solo per un giorno, libero di correre nelle strade di Pamplona vestito di rosso in un vicolo cieco.
In Francia... hanno già un suo simile quindi o trovano una collocazione nel giardino delle Tuileries per tutte e due o non se ne fa niente.
In Olanda... la paura di una privatizzazione dei canali di Amsterdam li allontana dal pensiero di ospitarlo.
In Cina... non ci pensano nemmeno, rovinerebbe l'economia,li vogliono solo capitalisti veri.
In Australia... hanno già i 150 animali più pericolosi del pianeta.
In Brasile... non sopporterebbero i suoi goffi tentativi di ballare la samba.
In Agentina... dopo i Bond chiedono pietà.
A Cuba... solo quando ritornerà l'isola dell'azzardo.
Nei peggiori bar di Caracas... non c'è posto tutti prenotati dai colleghi delle prossime P5 P6 P7.
In America... ne hanno già messo uno in cella per evasione fiscale anni fa quindi non conviene.

Quindi rimane l'Italia, unico paese dove un personaggio del genere ha potuto fare tutto ciò.
Però effettivamente un'idea dove potrebbe andare ce l'ho...
giovedì 1 settembre 2011 22 vostri commenti

Santa matematica a norma di legge

In fondo nella vita basta contare.
Si contano i giorni che mancano a per ritornare in ferie.
Si contanto i minuti di straordinario che non ti vengono riconosciuti perchè "su dai sono solo minuti"
Si contano i 356 euro al giorno di differenza tra un dirigente e un operaio.
Si contano le spese mediche non rimborsate dallo stato.
Si contano i ticket.
Si contano i provvedimenti messi poi tolti poi rimessi poi ritolti e poi rimessi nella finanziaria.
Si contano i vip, i finti vip, i semi vip, e gli ex vip che vivono, ridono e si moltiplicano alle spalle dell'uomo comune.
Si contano i giorni di sciopero dei calciatori.
Si contano i tifosi incazzati perchè non inizia il campionato.
Si contano le persone in piazza molto facilmente ormai perchè sempre meno.
Si contano i soldi degli scudi fiscali meno potenti di quelli di Goldrake.
Si contano i gli euro dei prezzo dei libri scolastici.
Si conta il costo del biglietto del treno, della benzina, del trasporto pubblico, del pane e del pesce che non ha nemmeno bisogno di essere moltiplicato.
Si contano le caste.
Si contano le tuniche.
Si contano le chiese, con le porte chiuse perchè i poveri è meglio lasciarli fuori non si sa mai.
Si contano contano contano contano... i privilegi della chiesa... tanti tanti numeri....

1985 come l'anno della messa a punto del 8 per mille alla chiesa (con tanto di consulenza di Tremonti)
85,7 come la percentuale dei fondi incassati dalla chiesa, che essendo la prima nella graduatoria si becca anche quelli delle persone che non hanno indicato niente
3 come gli anni che dovrebbero passare tra un controllo e l'altro di una Commissione per analizzare la congruità del gettito ( mai fatti controlli)
185 e 10 come il canone applicato agli apparecchi degli enti religiosi
370 e 17 come il canone che invece deve pagare un albergo o un campeggio a due stelle
0 come gli euro che la Chiesa paga per l'acqua consumata, pagata naturalmente e laicamente dallo stato
50 come i milioni di euro di arretrati che lo stato ha pagato per l'acqua che i pretini e i fraticelli sotto casa vostro usano per bagnare l'orto, per poi farci lo sciroppo contro la diarrea e farvelo pagare 80 euro al bottiglino
55 come gli euro che possono pagare i le macchine del vaticano per il pass rilasciato dal Comune di Roma per il centro, ai senzacrocifisso costa 10 volte di più
1003 come i milioni di incasso della Cei raggiunto nel 2008 quando nel 1990 era di 210 milioni
430 come i milioni del portafoglio immobiliare, fino al 2006, di santa madre chiesa
20 come la percentuale del patrimonio immobiliare italiano in possesso del Vaticano
1 come il miliardo di metri quadri di ecclesiastica proprietà
2004 come l'anno della sentenza di Cassazione che dava ragione ai Comuni che esigevano l'Ici dalla chiesa
2005 come l'anno dell'intervento del divin Silvio a favore del divin Vaticano per non pagare l divina Ici
2006 come l'anno in cui Prodi con un colpo di genio decise che lo sconto Ici valeva solo per gli immobili in cui non si esercita un’attività esclusivamente commerciale, cioè con una chiesa all'interno di un albergo non si paga Ici, ecco serviti.
50 come lo sconto sull'Ires concesso agli enti della chiesa che operano nella sanità e nell'istruzione (500 milioni all'anno)
149 come l'artico del Testo unico delle imposte sui redditi che conferisce a vita agli enti ecclesiastici la qualifica di enti non commerciali, indipendentemente dalla loro reale attività.

Loro si che... contano.

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