mercoledì 13 luglio 2011

Nel retro dei tanti... da sempre

Ve lo dico subito così non ci sono dubbi.
Io non sono un asso in economia e francamente non ci tengo nemmeno, all'università ho dato l'esame di Economia Politica per ultimo quindi fate voi...
Una cosa però la capisco, la presa per il culo.

Si perchè avevo 7 anni, Cabrini stava sbagliando il rigore nella finale Italia-Germania, andavo a scuola dalle suore (ebbene si, pensate cosa hanno creato), giocavo a calcio e stavo in porta, da tre anni ero iscritto anche a nuoto ma io e l'acqua non siamo mai andati d'accordo, giocavo a Subbuteo organizzando campionati infiniti partite all'ultima bicellata tra Sambenedettese e Ascoli, piazzavo soldatini in tutta la camera con certosina pazienza per poi abbatterli in 3 secondi con le palline di carta (tenevo i russi), non capivo perchè mi o padre arrivasse così tardi dalla fabbrica, mangiavo 2 kili di focaccia a merenda con mio fratello guardando Tom e Jerry e sentivo questa frase uscire dal televisore...

"la crisi è forte, il paese deve essere coeso, la manovra va approvata, le opposizioni devono essere responsabili"

Poi sono cresciuto.
Qualche anno in più, l'inizio dell'adolescenza, l'acne e quegli assurdi personaggi che dandosi il Topexan alla sera si alzavano alla mattina belli come un attore di Beverly Hills, i giri sul motorino (il mio mitico Si), il Big Babol panna e fragola, la prima volta che è uscito il gelato al puffo, giocavo a pallone ma non più in porta, avevo un Commodore 64 che ci metteva 2 ore a caricare un gioco imbarazzante, le prime fidanzate che mi sembrava di essere Marlon Brando invece ero più Mr Bean, vedevo mio padre inveire contro il telegiornale, facevo sempre merenda con la focaccia ma guardavo il sedere a Daisy di Hazzard, e sentivo sempre quella frase...

"la crisi è forte, il paese deve essere coeso, la manovra va approvata, le opposizioni devono essere responsabili"

Il tempo passa.
La maggior età arriva.
L'occupazione scolastica, gli scioperi, il 1994, i mitici concerti e lo stadio con i loro odori, il manifesto che portavo in classe e sbattevo sul banco, quel corteo con mio padre per mandare a casa Berlusconi, la prof che mi chiamava fascista rosso, le pizza sulla spiaggia, cantare attorno al falò con le chitarre dormire in spiaggia e svegliarsi alla mattina con le formiche che ti offrono la colazione, avevo un un Pc 286 che mi sembrava di avere il mondo, ancora qualche anni nel calcio ma se non mi diverto che vi vado a fare, facevo merenda tra un libro e l'altro facendo a gara con gli amici per avere il budino più grosso, e c'era sempre quella frase...

"la crisi è forte, il paese deve essere coeso, la manovra va approvata, le opposizioni devono essere responsabili"

Passano gli anni.
Ne ho 35.
Ho uno scooter 250, sbatto il manifesto sulla scrivania, al lavoro si sono abituati alle mie magliette, ho visto lo schifo del G8 nella mia città, non riesco più a dormire in spiaggia perchè mi fa male la schiena, per caricare un programma sul pc ci metto un secondo, rimpiango il mio vecchio Tetris, se vedo un corteo per la città mi ci butto dentro, e mio padre continua a scuotere la testa dicendomi "te l'avevo detto io", faccio l'allenatore di calcio e mi incazzo ancora di più che da giocatore, continuo a divorare libri e non mi posso più permettere la merenda...

...ma in questi giorni ho sentito ancora quella frase...

"la crisi è forte, il paese deve essere coeso, la manovra va approvata, le opposizioni devono essere responsabili"

..un governo che non fa niente e poi chiede l'aiuto delle opposizioni, delle agenzie di rating che andrebbero spedite su marte, una borsa che fa guadagnare sempre i soliti, un'opposizione che si cala le braghe e una crisi che dura da 40 anni e francamente mi sono rotto i coglioni.

18 commenti:

  1. Anch'io.
    E più di te, visto che sento le stesse balle da quando avevo 10 anni e correva l'anno 1967 (prima non avevamo televisore).

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  2. dillo a me, che ne ho 45 di anni e quindi le sento da dieci anni più di te... e poi guardo i miei figli e mi chiedo per quanto continueranno a sentirle loro...

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  3. Anch'io sono del 1975 e condivido in pieno con le tue parole.Saluti a presto

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  4. Orgoglioso di averti conosciuto. Un post da mandare a memoria.

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  5. Io è dal dopoguerra, mi ricordo la miseria e la responsabilità. A me i coglioni li beccano le anitre. tutti questi anni e non ho fatto una rivoluzione. Che generazione di coglioni la mia!

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  6. eccellente post. Mi hai ricordato che quando io ero giovane c'era La Malfa padre che parlava in quel modo, eravamo sempre sull'orlo della catastrofe e dovevamo accettare una provvisoria manovra di lacrime e sangue.
    ciao

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  7. come dire: Piove Governo Ladro...e manco piove!

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  8. Sono più giovane ma penso di aver sentito già troppe volte la stessa frase. MI sono rotto i coglioni del governo in crisi che chiede l'aiuto dell'opposizione, mi sono rotto dell'opposizione che risponde Si perchè crede che poi il governo se ne va (come per magia)

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  9. In verità ogni crisi é stata più paurosa e seria delle precedenti! Diciamo che oggi i nodi sono al pettine, va!

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  10. Allora è arrivato il tempo di cambiare disco.

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  11. Questa è l'Italia, dove un fascista che muore gli fanno i funerali di stato e premiazioni con qualche medaglia(di un corpo d'armata che per giunta in passato si è macchiato di crimini orrendi come in SOmalia).

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  12. La presa per il deretano la capisce anche il più scemo...perchè fa tanto, ma tanto, ma tanto...male!

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  13. Però Daisy non l'hai dimenticata, eh?!

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  14. @sara. come potrei Sara! ma anche i due chili si focaccia...

    @maraptica. decisamente.

    @Enly. io chiedo solo un paese che ritorni a vivere, a sperare, a proporre, a sorridere anche a incazzarsi e discutere ma libero.

    @riverinflood. già!

    @adrianoMaini. mah non so, intanto il governo fa passare provvedimenti assurdi nella manovra.

    @inneres auge. un disco rotto.

    @DanEm. anche senza pioggia già...

    @francescoZaffuto. grazie grazie! Ah La Malfa...

    @marescomartini. no tu no sono gli altri che lo sono!

    @harmonica. amico mio orgoglioso io di aver conosciuto te!

    @cavaliereOscurodelweb. grazie!

    @guchi. dobbiamo evitare che le ascoltino ancora...

    @dalle8alle5. capisco..

    @marisa. già!

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  15. dentro alla Patta c'era un gran rigirio... una delle due Palle frullava e si lamentava
    "Come ti capisco... " le disse allora l'altra... e aggiunse "Anch'io mi sono proprio rotta!" e insieme a tante altre finì che fondarono un movimento: - I cisiamorottiicogliones - molto simile agli Indignatos spagnoli... soltanto... un po' più espliciti.

    solidali saluti da Altrove
    cdA

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  16. Post magnifico e conclusione perfetta ;-))

    Però non vedo la gente scendere in strada e dare il giro fisicamente a questi ladri.

    Sarà che a furia di rompersi i coglioni la gente si limita a fare spallucce?

    Ecco, a me girano i coglioni anche per questo.

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  17. In giro per i blog volevo leggere proprio questa considerazione: come mai stavolta più che prima tra quelli che stanno all'opposizione non ci sono più "comunisti"? Il berlufolle dice che devono essere responsabili, cioè "coglioni" quello sì.
    C'è la crisi , quindi tutti a pecorone per salvare, tra l'altro, anche il culo a 'sti politici di merda.

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