mercoledì 17 giugno 2009

Montesanto. La camorra uccide in diretta... tra l'indifferenza.



Cosa sta succedendo a questo paese? Cosa gli sta succedendo ormai da più di 40 anni? Perché lo stato continua a non far sentire la sua presenza nelle zone della Camorra? Domande che più volte ci siamo fatti.
Questo video è stato ripreso da tre telecamere a circuito chiuso. Siamo a Napoli, in piazza Montesanto ad un passo dai quartieri spagnoli. E' un martedì, è il 28 maggio, sono le 19 e 47. Un'ora in cui gli ultimi che sono in giro stanno tornando a casa, dopo una giornata di lavoro passata a risolvere problemi vari e a convivere con problemi vari. In un paese civile la giornata dovrebbe concludersi li, andare a casa dalla propria moglie dalla propria famiglia, cenare e via... invece no, invece in piazza Montesanto succede qualcosa di strano ma non così distante dalla realtà quotidiana con la quale devono vivere a Napoli. Arrivano delle moto, dei centauri con tanto di casco nero, arrivano a forte velocità sfrecciando in mezzo alla gente... normali bulletti di quartiere... no soldati della camorra... soldati che vogliono marchiare il territorio, far sapere che li lo stato non esiste e che lo stato sono loro. Sparano in mezzo alla gente non curandosi delle loro storie non curandosi di quello che potrebbero lasciare e delle vite che potrebbero spezzare. Loro prodotto della noncuranza dello stato, prodotto della povertà della disoccupazione di troppi anni in cui i governi hanno colluso con la camorra e si sono voltati dall'altra parte per guadagni illeciti... loro che ammazzano persone che hanno deciso di non scavalcare il muro della legalità e continuare a vivere da persone normali... un uomo viene colpito, un rumeno con accanto la propria compagna di vita, un rumeno Petru Birlandeanu, romeno che sbarca il lunario suonando la fisarmonica sui treni... la gente scappa dentro i negozi, si nasconde nei vicoletti, nella funicolare... cerca rifugio... qualcuno forse abituato a tutto ciò non ha nemmeno più voglia di nascondersi... Petru si trascina nella stazione con la compagna... prima corre normale... poi una fitta sempre più forte... sangue tanto sangue le urla della donna si confondono con quelle delle altre persone... dentro al riparo nella stazione Cumana, molti tirano fuori il biglietto per entrare... Petru e la donna no... l'uomo si accascia per terra... nessuno dico nessuno cerca di aiutare la ragazza, non usa un dannato telefonino per chiamare un'ambulanza, oppure e questa è la cosa più incredibile a 100 metri si trova l'ospedale. Paura... indifferenza... morte.
E' chiaro non si può puntare il dito con troppa rabbia, trovandosi in una situazione del genere non so some ognuno di noi reagirebbe, dico solo che questo terreno è quello che preferisce la mafia... la camorra, che aumenta il suo potere sulla paura, sull'omertà e sulla mancanza dello stato. Mi vengono in mente alcune pagine dell'ultimo libro di Saviano in cui racconta le su difficoltà nel trovare un alloggio... nessuno disposto a concederglielo se non a prezzi incredibili...
Che dire. La mafia ha deciso di non apparire più al grande pubblico, all'informazione con le grosse stragi, con gli attacchi ai giudici... lavoro nel silenzio... fa sentire la sua presenza nelle città direttamente ai cittadini. E la politica cosa fa? Niente. Niente di niente. Se non portare deputati indagati anche per mafia ai più alti livelli del nostro paese... attacchi continui alla magistratura... insomma le solite cose che diciamo ogni giorno. Ma fanno male e insultano ogni dannato giorno questo paese e la sua gente.

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