venerdì 29 maggio 2009

La giostra delle parole. Noi cittadini del Berlusconistan

Dal New York Times, "Gran parte del successo di Berlusconi nasce dalla sua abilità di leggere gli umori del Paese. Ora molti si chiedono se finalmente non abbia fatto un calcolo sbagliato e non stia spingendo troppo in là i tolleranti italiani, e se la sua reputazione di fine carriera non somigli sempre più alla decadenza imperiale del Satyricon di Fellini", mah... a me sembra sempre l'inizio della fine.

Berlusconi, "Quando con delle sentenze basate sul ribaltamento della realtà si vuole ribaltare la decisione popolare e si vuole sostituire chi è stato eletto dal popolo, questa si chiama con una parola sola: volontà eversiva e eversione"...quando chi è al governo ha in mano informazione, sicurezza, controllo, autority, parlamento e vuole anche comandare la magistratura si chiama dittatura.

Il ministro Carfagna, "Il Parlamento vede tra i suoi banchi alcuni uomini dalle assai dubbie capacità politiche. Ma nessuno si sorprende. L'aula di Montecitorio è stata frequentata da personaggi condannati per banda armata e concorso in omicidio, facinorosi violenti" e da "onorevoli che candidamente hanno ammesso di prostituirsi prima di approdare alla Camera, altri che sono stati sorpresi a contrattare per strade prestazioni con transessuali. Mai nessuno si è scandalizzato"... toglietemi tutto ma non il mio Silvio.

Sempre la Carfagna, "sorprende che le dichiarazioni dell'ex fidanzato, condannato per rapina, secondo qualcuno meritino più rispetto dell'impegno e della persona di una donna che ha l'unica colpa di aver lavorato in tv"... beh allora dovrebbe rivedere le liste del suo partito piene di indagati e condannati che non si limitano a dare pareri su vicende di gossip ma bensì su leggi che riguardano tutti noi...

La Lega dichiara, "siamo contrari all'abolizione delle Province"... altrimenti dove li mettono gli amici degli amici... qualcuno sa a cosa serve la Provincia?!?!?

Dal settimanale Time, "Berlusconistan"... pronta la ristampa del Risiko.

Le Figaro parla di "Affaire Noemi"... cero che sono proprio cambiati i tempi, una volta di parlava si Affaire Dreyfus.

Dal Guardian, "per capire quanto sia in difficoltà Berlusconi basta il fatto che persino i Blair stanno prendendo le distanze da lui"... ora effettivamente in Italia siamo tutti più tranquilli.

Il Pais, "convertito in un caso globale dalle proprie contraddizioni (ha mentito ripetutamente sulla vicenda), il caso Noemi coinvolge ogni giorno nuove persone"... avanti il prossimo si parla già di Silvio a Uomini e Donne come tronista.

Dal Christian Science Monitor, "nel mezzo di una crisi economica, l'Italia sembra occuparsi più del presunto affaire del primo ministro con una teenager che del summit di luglio"... apro gli occhi e ti penso... la realtà è che non esiste più la realtà.

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